Nel corso di nove dense giornate si consuma l’estremo soggiorno in patria di Yehuda Kaminka, fuggito da Israele per rifarsi una vita in America e ritornato per sciogliere ogni legame con Na’omi, sua moglie. Nove giorni culminanti nella Pasqua (in ebraico «passaggio») che diventa lo spartiacque tra cio che e stato, e non potra mai piu tornare, e cio che sara. Ancora una volta Yehoshua disegna con lucidita e poesia la crisi di una famiglia come metafora dell’identita ebraica, divisa tra diaspora e costruzione di uno stato nazionale. E racconta cio che nessuna ragione o progetto politico potra mai spiegare: la vicenda semplice e banale di un uomo e di una donna che si amano, vivono una vita insieme, arrivano ad odiarsi, a impazzire d’amore e di odio, e non riescono a scindere il legame che li unisce se non a prezzo della vita.