*È tutta colpa di Paco. Mi sento come quelle stelle che finiscono nell’orbita di un corpo celeste immensamente piu grande, attratte dalla sua gravita. Questa e stata la mia storia, definita dalle scelte e dagli errori di mio fratello. E come ogni stella, la sua morte ha originato il buco nero in cui sono precipitato anche io.*
*Ho cambiato Paese, sono diventata un’altra persona, eppure Paco e ancora qui. Non mi lascia neppure ora che e morto, neppure adesso che sono consapevole che quel che mi dava non era amore. A tenermi stretta a lui era la disperazione di chi crede di non valere nulla e si accontenta di elemosinare attenzioni.*
Paco il fenomeno, il fratello-padre, il fidanzato sempre un passo troppo in la. Paco e il talento che ha spazzato via muri ammuffiti e frigoriferi vuoti. La luce attorno a cui tutti fin dall’infanzia hanno danzato, quella attorno a cui le ali di tutti si sono bruciate. Paco e la disperazione che si mangia la vita. Una notte di pioggia quel Paco e morto. Questa storia inizia la mattina del suo funerale. Il giorno in cui Ife, la ex fidanzata, e Tito, il fratello minore, devono fare i conti con la sua assenza. Proprio loro che da anni fuggivano quella presenza troppo ingombrante e distruttiva ora sono costretti a riavvicinarsi. Perche Paco e uscito di scena lasciando indietro un’eredita scomoda: Aisha, una bambina. Nel suo viso innocente ci sono gli occhi di Paco e le labbra di Ife, c’e tutta la storia di quei tre ragazzi, tutto il male e il bene che sono stati capaci di farsi. Ma quella bambina e anche l’occasione di riappacificarsi con il passato ed essere finalmente liberi di vivere il futuro. Lei e un pezzo di ciascuno di loro, l’opportunita di essere di nuovo una parte di un tutto che si chiama famiglia.