Dal 1964 Imre Kertesz ha tenuto questo *Diario* , pubblicato per la prima volta in Italia nel 2009. È il suo libro piu intimo e rivelatore. Lo scrittore premio Nobel vi si abbandona completamente: lascia traccia delle sue indecisioni, delle sue sconfitte, dei suoi dubbi; ma riaffiorano, rapidi e fulminei, anche i ricordi piu crudi della sua detenzione nel campo di concentramento di Auschwitz; c’e l’invasione russa di un’Ungheria appena uscita dal conflitto mondiale e gia vessata da un nuovo totalitarismo; quindi il crollo del comunismo; le residue speranze di uno scrittore e di un popolo in una Europa nuova. Infine le pagine straordinarie dedicate alla madre che lo sta per lasciare. Ovunque, a ogni passo, e un palpitare di riflessioni, esperienze vissute, improvvise accensioni, amori letterari, cadute, passioni. Il *Diario* non e solo il racconto di un secolo sconvolto dalla furia umana, ma anche la chiave d’ingresso al mondo interiore di un grande scrittore.