Filosofia della gioia

La gioia e mistero, incanto, oscillazione. È l’azzardo che ci porta ad abbracciare l’incertezza, rischiando cio che non abbiamo. È il contrario del cinismo e della paura. L’antidoto alla stanchezza. La rivolta al potere. In tempi di crisi, dove tutto sembra farsi di pietra, perseguire la gioia non e affatto un’impresa da smidollati: ci vuole coraggio per rinunciare a far tornare i conti e accogliere invece l’enigma che ci oltrepassa. Nulla e in nostro potere, se non l’ascolto del desiderio che sgorga dal profondo, la vocazione che ci chiama a essere noi stessi germinando e dialogando con l’Altro, educando i nostri figli al dono, scommettendo sul bene comune, di cui e fatto il futuro. In queste pagine, Isabella Guanzini ci guida alla ricerca del senso chela sfrenata accelerazione e poi l’improvviso arresto del mondo hanno strappato, appannato, spento. E ci racconta che, per rinascere, per restituire ritmo ai corpi e ai cuori, non ci e richiesta alcuna forza sovrumana e nemmeno una particolare propensione. Perche, come dice Lacan, «in ciascuno di noi e tracciatala via per un eroe, ed e da uomo comune che la si percorre».

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